L’UNDIS conclude l’Assemblea Generale 2024.

L’11 dicembre 2024, in una suggestiva e fredda serata invernale, l’Unione Nazionale Decorati Italiani in Svizzera (UNDIS) ha concluso con successo la sua quarta Assemblea Generale. L’evento, che ha avuto luogo a Ginevra, ha rappresentato un momento di grande rilevanza non solo per i decorati presenti, ma anche per il consolidamento dell’associazione stessa in Svizzera.

Dopo la costituzione della nuova Sezione, sono stati aperti ufficialmente i lavori statutari dell’UNDIS Nazionale. Il Presidente Carmelo Vaccaro ha dato il benvenuto ai presenti, ringraziando i membri per il loro impegno e sottolineando i successi raggiunti dall’associazione nel corso dell’anno appena trascorso. Il primo punto all’ordine del giorno è stata l’approvazione del verbale dell’ultima Assemblea Generale, tenutasi a Berna nei primi giorni di dicembre 2023, che è stata accolta all’unanimità dai partecipanti.

Tra i temi centrali dell’Assemblea vi era la costituzione di nuove sezioni locali. Proprio durante la precedente Assemblea di Berna, si era discusso della possibilità di aprire nuove sezioni nei Cantoni in cui risiede un consistente numero di decorati italiani. Questo progetto si è concretizzato con l’apertura, lo scorso 4 ottobre, delle Sezioni dei Cantoni Vallese (VS) e Vaud (VD), e più recentemente con quella del Cantone di Ginevra, dove risiede una comunità significativa di decorati. Tuttavia, è stato evidenziato durante l’Assemblea che, a causa delle normative sulla protezione dei dati personali (legge sulla privacy), non è stato possibile ottenere l’elenco completo dei decorati presenti nel Cantone, creando delle sfide nell’identificazione e nel coinvolgimento di tutti i membri potenziali. Nonostante queste difficoltà, l’UNDIS rimane determinata a crescere e rafforzarsi su tutto il territorio svizzero.

Guardando al futuro, l’UNDIS Nazionale ha fissato obiettivi ambiziosi per il 2025, tra cui la costituzione di ulteriori sezioni nei Cantoni di Berna, Neuchâtel e Zurigo, dove è già presente un numero considerevole di decorati. L’apertura di nuove sezioni riflette la volontà dell’associazione di espandere la propria rete, al fine di coinvolgere sempre più membri e promuovere le sue attività a livello nazionale.

Il programma per il 2025

Uno degli aspetti centrali dell’Assemblea è stato la pianificazione del programma per il 2025. Le attività proposte mirano a consolidare la presenza dell’UNDIS in Svizzera e a favorire la partecipazione attiva dei decorati in eventi che promuovano i valori di solidarietà, memoria e collaborazione. Il programma, votato all’unanimità dall’Assemblea, prevede i seguenti eventi chiave:

– Giugno e novembre: partecipazione attiva al “Samedi du Partage”, un’iniziativa solidale in collaborazione con la Fondazione Partage, che mira a sostenere le famiglie e gli individui in difficoltà attraverso la raccolta e distribuzione di generi di prima necessità.

– Agosto: commemorazione della tragedia di Mattmark, un evento particolarmente significativo per la comunità italiana in Svizzera, dove l’UNDIS è una delle associazioni co-organizzatrici.

– Novembre: celebrazione della Commemorazione dei Caduti, con cerimonie che si terranno a Losanna e Ginevra, in ricordo dei soldati italiani caduti in guerra.

– Sabato 20 settembre: concerto benefico di musica classica con il Duo F.A.T.E., composto da Seat Byeol Choi (violino) e Philippe Boaron (pianoforte). Questo evento mira a raccogliere fondi per sostenere il Comitato Assistenza Educativa (CAE), l’Ente Gestore dei Corsi di Lingua e Cultura italiana di Ginevra.

– Giornata del Decorato: una serata di gala dedicata ai nuovi decorati italiani in Svizzera. Questo evento si terrà a Ginevra, ma l’UNDIS sta considerando la possibilità di organizzarlo in altre città svizzere, al fine di coinvolgere un pubblico più ampio.

Missione e valori dell’UNDIS

Durante gli interventi, è stato ribadito come l’UNDIS sia nata con l’obiettivo di rappresentare un’associazione inclusiva e aperta, che si pone al servizio di tutti coloro che ne riconoscono l’utilità. Lo spirito dell’UNDIS va oltre la semplice celebrazione dei valori nazionali: l’associazione si propone di promuovere uno spirito civico e solidale, impegnandosi per il bene comune. In questo contesto, l’UNDIS agisce come un ponte tra le comunità italiane e svizzere, favorendo il dialogo, la collaborazione e il rispetto reciproco, valori fondamentali in un mondo sempre più globalizzato e interconnesso.

L’UNDIS desidera dimostrare di essere molto più di una semplice associazione: si tratta di una missione volta a diventare un punto di riferimento per tutti coloro che condividono i principi fondamentali della Repubblica Italiana. Questi principi, radicati nella nostra storia, cultura e istituzioni, hanno reso l’Italia non solo un paese di grande valore, ma anche un simbolo di eccellenza socio-culturale, ammirata e rispettata in tutto il mondo.

Il compito dell’UNDIS è preservare e diffondere i valori fondanti della Repubblica Italiana, in particolare tra le comunità italiane che vivono in Svizzera. Questo impegno non riguarda solo i decorati stessi, ma coinvolge tutti coloro che sentono il bisogno di mantenere vivi i legami con l’Italia, onorando e promuovendo le tradizioni e i valori che contraddistinguono il nostro paese. L’UNDIS, con le sue attività e il suo impegno costante, intende continuare a rappresentare un faro di riferimento per le nuove generazioni di italiani all’estero.

Costituita la Sezione di Ginevra dell’UNDIS

L’Assemblea del 2024 si è distinta per un momento di particolare importanza: prima dell’inizio dei consueti lavori statutari, è stata ufficialmente costituita la Sezione UNDIS di Ginevra, a sottolineare la crescente presenza e l’importanza dell’associazione sul territorio elvetico. La costituzione di questa nuova Sezione è stata accolta con grande entusiasmo e segna un passo significativo nell’espansione dell’UNDIS. Il Presidente designato per la Sezione di Ginevra, Fabio Campitelli, ha aperto la cerimonia con un discorso appassionato, spiegando le motivazioni che hanno portato alla creazione di questa nuova Sezione e il suo ruolo nel rafforzare i legami tra i decorati italiani residenti nella città e nel Cantone di Ginevra.

Nel corso del suo intervento, Campitelli ha sottolineato come l’apertura della Sezione di Ginevra rappresenti un’opportunità per unire le energie dei decorati locali e promuovere i valori dell’UNDIS, basati su solidarietà, impegno civico e promozione dei principi repubblicani italiani. Successivamente, ha presentato ufficialmente il direttivo della Sezione, composto da membri che ricopriranno ruoli chiave all’interno della stessa:

Presidente: Fabio Cav. Campitelli
Vice Presidente: Domenico Comm. Campi
Segretaria: Gabriella Cav. Arpagaus-Curino
Tesoriere: Ermanno Cav. Schena
Consigliere: Jean-Charles Cav. Lathion

La cerimonia è culminata con la tradizionale foto di gruppo e la consegna della Bandiera della Sezione da parte del Presidente Nazionale, Carmelo Comm. Vaccaro. Questo simbolico passaggio di consegne ha rappresentato un momento di forte coesione e determinazione, espressione del desiderio comune di mettersi al servizio della comunità per il bene collettivo, attraverso azioni concrete e mirate.

L’UNDIS inaugura la Sezione Cantonale di VS e VD

L’UNDIS inaugura la Sezione Cantonale di VS e VD

Il 4 ottobre 2024 è stata ufficialmente fondata la Sezione Cantonale dei cantoni francofoni del Vallese (VS) e del Vaud (VD), facente parte dell’Unione Nazionale Decorati Italiani in Svizzera (UNDIS). La cerimonia si è tenuta nel comune di St-Léonard, nei pressi di Sion, nel cuore del Vallese. Questo evento rappresenta una tappa storica per l’UNDIS, poiché segna l’inizio dell’espansione territoriale dell’associazione con la creazione delle sue prime sezioni regionali in Svizzera.

Il Presidente della Sezione, Domenico Uff. Mesiano, ha accolto calorosamente la delegazione nazionale dell’UNDIS, guidata dal Presidente Carmelo Comm. Vaccaro. Al suo fianco, erano presenti altre personalità di rilievo del Consiglio Nazionale dell’UNDIS, tra cui Domenico Comm. Campi, Vincenzo Cav. Bartolomeo e Mariano Cav. Franzin, quest’ultimo presidente designato per la futura Sezione della Circoscrizione Consolare di Berna. La delegazione si è riunita con i membri fondatori della Sezione per siglare l’Atto Costitutivo e dare ufficialmente il via alle attività. Alla Cerimonia era presente anche il membro simpatizzante, Angelo Di Lucci.

La riunione e l’allocuzione del Presidente Mesiano

Il Presidente Mesiano ha aperto la riunione ringraziando i presenti per la loro partecipazione e il loro impegno nel contribuire alla nascita della Sezione. Ha chiesto la conferma da parte dei membri fondatori insigniti dei cantoni VS e VD, prima di procedere con la firma dell’Atto Costitutivo, un passaggio formale ma carico di significato per la Sezione. Durante il suo discorso, Mesiano ha sottolineato l’importanza dei valori fondanti dell’UNDIS, tra cui la solidarietà, il servizio alla comunità e la promozione della cultura italiana.

Ha proseguito ricordando come la Sezione del Vallese e Vaud non rappresenti solo un punto di riferimento per i decorati italiani residenti in questi cantoni, ma un’opportunità di crescita per tutto l’associazionismo locale. Mesiano ha incoraggiato i presenti a unire le proprie competenze ed esperienze per rafforzare l’UNDIS e consolidarne il ruolo, creando una base solida per operare a livello locale e promuovere progetti di valore socio-culturale.

L’intervento del Presidente Nazionale Vaccaro

Il Presidente Nazionale Carmelo Comm. Vaccaro ha poi preso la parola, delineando una visione chiara per il futuro dell’UNDIS. Vaccaro ha sottolineato il ruolo chiave dell’associazione nel rafforzare i legami tra i decorati italiani in Svizzera e nel promuovere iniziative che valorizzino il patrimonio culturale italiano. Ha illustrato il sistema organizzativo dell’UNDIS, spiegando come l’associazione operi secondo principi di trasparenza, democrazia interna e coinvolgimento attivo di tutti i membri.

Vaccaro ha poi condiviso gli obiettivi ambiziosi dell’UNDIS per il 2024, evidenziando che l’espansione territoriale con la creazione di sezioni cantonali è una priorità strategica. La Sezione del Vallese e Vaud, prima nel suo genere, rappresenta un modello da seguire per altre aree della Svizzera. Le sezioni locali, ha spiegato Vaccaro, non solo saranno centri di riferimento per i decorati italiani, ma fungeranno da promotori di iniziative culturali e sociali, favorendo la coesione e il dialogo all’interno della comunità.

Tra le iniziative previste per il prossimo anno, Vaccaro ha annunciato l’organizzazione di eventi di gala e di beneficenza, che serviranno a celebrare i nuovi membri decorati e a rafforzare ulteriormente i legami tra di essi. Questi eventi, ha spiegato, saranno fondamentali per far conoscere l’UNDIS a un pubblico più ampio, promuovendo i valori di eccellenza e servizio alla comunità che da sempre contraddistinguono l’associazione.

La nomina delle cariche e la consegna dei simboli dell’UNDIS

Dopo la discussione sui progetti futuri, si è proceduto alla nomina ufficiale delle cariche della Sezione del Vallese e Vaud. Le cariche assegnate sono le seguenti:

  • Presidente: Domenico Uff. Mesiano
  • Vicepresidente: Kurt Cav. Regotz
  • Segretario: Nunzio Cav. Rao
  • Tesoriere: Carmine Cav. Tufo

Consiglieri:
Andrea Cav. Amsturz Ielo, Gregorio Cav. Iirillo, Franco Cav. Julita, Pietro Cav. Marino, Stéphane Cav. Marti, Gennaro Cav. Praticò, Domenico Cav. Silleri.

Alla conclusione della riunione, il Presidente Nazionale Vaccaro ha consegnato al Presidente della Sezione, Domenico Uff. Mesiano, la bandiera ufficiale dell’UNDIS, simbolo di appartenenza e impegno dell’associazione. A tutti i membri sono stati consegnati la cravatta ufficiale dell’UNDIS e una copia dello Statuto Nazionale, a simboleggiare l’avvio formale delle attività della Sezione. Il momento è stato suggellato da foto commemorative, che hanno immortalato un passaggio storico per l’associazionismo italiano in Svizzera.

Il futuro dell’UNDIS e le prossime sezioni

Con la fondazione della Sezione del Vallese e Vaud, l’UNDIS pone le basi per la creazione di altre sezioni cantonali, tra cui quelle di Berna e Ginevra, previste prima della fine del 2024. Questi progetti sono stati già discussi durante l’ultima Assemblea Generale del 2023 a Berna, e rappresentano un passo importante nell’espansione dell’associazione su tutto il territorio elvetico. La struttura delle sezioni locali consentirà una presenza più capillare, favorendo un maggior coinvolgimento dei decorati italiani e offrendo loro un punto di riferimento per iniziative culturali e sociali.

Con l’adozione di una visione dinamica e proattiva, l’UNDIS si prepara a rafforzare il proprio ruolo come promotrice di valori quali onore, merito e servizio alla comunità, consolidando ulteriormente il proprio impegno a favore della collettività italiana in Svizzera.

Mattmark: un commovente tributo dell’Italia in Svizzera

Mattmark: un commovente tributo dell’Italia in Svizzera

Organizzata dall’Associazione ItaliaValais, con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Berna e del Consolato Generale d’Italia a Ginevra, la commemorazione di quest’anno ha avuto un’importante affrancatura istituzionale, ponendo le basi per un 60º anniversario, nel 2025, di grande significato commemorativo, nel ricordo della tragedia di Mattmark.

Lo scorso 31 agosto, nel piazzale della diga di Mattmark, il vento faceva sventolare le bandiere in corteo, che si dirigeva verso il cippo commemorativo per dare inizio al 59º anniversario della tragedia.

Giunti al monumento, S.E. l’Ambasciatore Gian Lorenzo Cornado e il Presidente del Comitato organizzatore, Domenico Mesiano, hanno deposto una corona d’alloro in onore delle vittime, inviata dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani.

La parte ufficiale è stata introdotta dal Presidente Mesiano, che ha salutato la presenza di diverse personalità istituzionali, tra cui S.E. Gian Lorenzo Cornado, Ambasciatore d’Italia a Berna; il Console Generale d’Italia a Ginevra, Nicoletta Piccirillo; l’On. Toni Ricciardi, Presidente del Gruppo Interparlamentare IT – CH; Alwin Zurbriggen, Sindaco del Comune di Saas-Almagell; Michele Scala, Presidente del Comites VD-VS e Coordinatore InterComites Svizzera; e Filippo Ciavaglia, Presidente della III Commissione del CGIE.

Le allocuzioni degli intervenuti non sono state semplici formalità, ma hanno espresso la ferma convinzione di mantenere vivo il ricordo delle 88 vittime e il sostegno ai loro familiari.

Il Presidente Domenico Mesiano ha sottolineato l’importanza di ricordare questa tragedia affinché si continui a promuovere maggiore rispetto e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Alwin Zurbriggen, Sindaco del Comune di Saas-Almagell, ha portato i saluti della cittadina, evidenziando l’importanza dell’opera in costruzione e il suo impatto economico e sociale sulla Valle del Saas, purtroppo realizzata a costo della vita di tanti lavoratori.

Il discorso del Presidente Michele Scala ha proposto di istituire, a partire dalla tragedia di Mattmark, una giornata in memoria di tutti i caduti sul lavoro, con la comunità italiana come promotrice.

Filippo Ciavaglia, rappresentante del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE), ha ricordato che tragedie come quella di Marcinelle e Mattmark devono essere un monito per migliorare le condizioni e la sicurezza dei lavoratori impiegati in mestieri pericolosi.

L’On. Toni Ricciardi, storico esperto della vicenda di Mattmark, ha ripercorso la storia della tragedia, basata su ricerche e incontri con i superstiti, per far luce su un disastro che poteva essere evitato.

L’intervento della Console Generale d’Italia a Ginevra, Nicoletta Piccirillo, ha suscitato profonda commozione, evocando ricordi emozionanti delle vittime e dei loro familiari, in un contesto reso ancora più suggestivo dalla cornice della diga di Mattmark.

A conclusione della cerimonia istituzionale, l’Ambasciatore d’Italia a Berna, S.E. Gian Lorenzo Cornado, ha salutato i numerosi rappresentanti delle associazioni e degli eletti presenti, leggendo una lettera del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, che ricordava il sacrificio delle vittime ed esprimeva la sua vicinanza alle famiglie e agli italiani in Svizzera.

Non sono mancate le rappresentanze dei Comitati degli Italiani all’Estero (Com.It.Es.), della Circoscrizione consolare di Ginevra, che hanno dimostrato il loro sostegno a questo toccante momento di commemorazione. Il Vicepresidente Dario Natale ha guidato la delegazione del Com.It.Es. di Ginevra, mentre per il Com.It.Es. di Losanna VD e VS erano presenti i membri Paolo Frattolillo, Natale Catanese e Luca Brotto, oltre al Presidente Michele Scala.

L’evento ha visto la partecipazione di diverse associazioni italiane, ciascuna con le proprie bandiere. Tra queste, la Società delle Associazioni Italiane di Ginevra (SAIG) e l’Unione Nazionale Decorati Italiani in Svizzera (UNDIS). A guidare tali associazioni c’erano figure come Carmelo Vaccaro, Coordinatore della SAIG e Presidente dell’UNDIS. L’importante ruolo di portabandiera per l’occasione è stato affidato a Gabriella Cav. Arpagaus dell’UNDIS e Natale Catanese ha cortesemente portato quella della SAIG.
Grazie a tutto il Comitato organizzativo dell’Associazione “ItaliaValais” per l’ottima organizzazione e per la costanza nel ricordare e mantenere vivo nel ricordo questo tragico evento.

La cerimonia si è conclusa con un pranzo offerto da S.E. L’Ambasciatore Cornado e dalla Console Generale Piccirillo.

La Storia

Durante i lavori di perforazione della montagna soprastante la diga, si verificò un improvviso cedimento. Questo causò una frana che cadde nel lago artificiale sottostante, generando un’onda di marea che superò la diga e si abbatté sulla zona circostante.

L’onda causò enormi danni: distrusse l’insediamento vicino di Saas-Almagell e danneggiò gravemente la strada e altre infrastrutture. Il numero esatto delle vittime varia nei resoconti, ma si stima che almeno 88 lavoratori persero la vita, di cui 86 uomini e 2 donne: 56 italiani, 23 svizzeri, 4 spagnoli, 2 tedeschi, 2 austriaci e un apolide. La provincia di Belluno, con 17 vittime, fu la più colpita, seguita dal comune di San Giovanni in Fiore, in provincia di Cosenza, che perse 7 uomini. La tragedia avrebbe potuto essere ancora più catastrofica se fosse avvenuta solo mezz’ora più tardi, dopo la fine del turno, quando nelle baracche sarebbero stati presenti fino a 700 lavoratori.

Conclusione

La tragedia di Mattmark simboleggia il sacrificio di numerosi lavoratori italiani in Svizzera, persone che avevano lasciato l’Italia alla ricerca di un futuro migliore. Ogni anno, alla fine di agosto, numerose personalità rappresentative si riuniscono per commemorare questa giornata significativa. Come ogni anno dopo la tragedia, anche Maria Testa e Ilario Bagnariol, due dei superstiti, erano presenti per ricordare il tragico evento.

Questi episodi, insieme ad altre fatalità minori verificatesi nei contesti lavorativi, formano un tessuto di narrazioni strazianti. La crudele realtà di tali eventi ha giocato un ruolo significativo nel plasmare il cammino verso una rapida e profonda evoluzione all’interno del processo di integrazione dei nostri connazionali italiani e di coloro provenienti da altre terre.

L’UNDIS pianifica le attività per la fine del 2024

L’UNDIS pianifica le attività per la fine del 2024

Lo scorso 10 settembre, l’Unione Nazionale Decorati Italiani in Svizzera (UNDIS) ha tenuto un importante incontro per discutere e pianificare le attività future e rivedere i punti principali emersi nell’ultima Assemblea Generale, che si era svolta a Berna nel dicembre dell’anno precedente. Questo incontro si è rivelato strategico per delineare le prossime tappe dell’organizzazione e consolidare ulteriormente la sua presenza sul territorio svizzero.

Presieduto dal Presidente Carmelo Comm. Vaccaro, all’evento hanno partecipato diverse figure di spicco del Direttivo Nazionale: il Vicepresidente Claudio Comm. Bozzo, il Segretario Giuseppe MdL Di Stefano, Domenico Cav. Uff. Mesiano, Fabio Cav. Campitelli e Vincenzo Cav. Bartolomeo.

L’incontro ha assunto una valenza particolare grazie alla presenza della Console Generale d’Italia a Ginevra, Nicoletta Piccirillo, che ha accettato con piacere l’invito del Presidente Vaccaro a incontrare i membri del Direttivo. La Console, nel suo intervento, ha espresso parole di apprezzamento per l’iniziativa portata avanti dall’UNDIS, riconoscendo il valore di questa associazione all’interno della comunità italiana in Svizzera. Ha inoltre sottolineato la sua disponibilità, nei limiti delle sue possibilità istituzionali, a sostenere le attività future dell’organizzazione, dimostrando grande interesse e apertura verso i progetti in programma.

Nel corso della riunione, il Presidente Vaccaro ha voluto evidenziare come l’UNDIS rappresenti una realtà unica non solo in Svizzera, ma anche a livello internazionale: è infatti l’unica organizzazione del suo genere in Europa e la seconda al mondo, subito dopo quella presente a New York, negli Stati Uniti.

Due sono stati i temi centrali affrontati nel corso dell’incontro: la formazione di tre nuove sezioni cantonali in Svizzera e l’organizzazione di un evento di gala per accogliere i nuovi decorati in Svizzera. La creazione delle sezioni cantonali è considerata una tappa fondamentale per rafforzare la presenza territoriale dell’UNDIS, espandendo la sua influenza e garantendo un coordinamento capillare su tutto il territorio elvetico.

I tempi per la fondazione delle sezioni sono stati definiti con precisione: per i cantoni Vallese e Vaud, il compito è stato affidato al Cav. Uff. Domenico Mesiano, con l’obiettivo di fondarle entro i primi giorni di ottobre. La sezione di Berna sarà invece curata dal Cav. Mariano Franzin, mentre quella di Ginevra vedrà la guida del Cav. Fabio Campitelli, con una previsione di fondazione per il mese di novembre 2024. Queste nuove sezioni rappresenteranno un punto di riferimento locale per i decorati italiani in Svizzera, promuovendo iniziative culturali e sociali in linea con i valori dell’UNDIS.

Parallelamente, l’organizzazione di una serata di gala, o di eventi di beneficenza in concomitanza con la Giornata dell’Insignito o Decorato, è stata discussa. Si è raggiunta una visione complessiva dell’evento, ma si è ritenuto necessario organizzare un ulteriore incontro per affinare i dettagli logistici e operativi. Questo evento si preannuncia come un’occasione di grande rilevanza, non solo per celebrare i nuovi decorati, ma anche per rafforzare i legami tra i membri dell’associazione e promuovere l’UNDIS presso un pubblico più ampio.

L’UNDIS, che continua a crescere e a consolidarsi, sta delineando una struttura sempre più solida e organizzata. In particolare, la creazione delle nuove sezioni cantonali permetterà all’associazione di avere una presenza attiva in diverse regioni della Svizzera, garantendo così una copertura territoriale significativa. Questo progetto di espansione è visto come un passo cruciale per il futuro dell’UNDIS, che mira a coinvolgere un numero sempre maggiore di decorati e a promuovere i valori di eccellenza e servizio alla comunità che l’associazione incarna.

Un altro aspetto degno di nota è la decisione del Direttivo Nazionale di organizzare le assemblee annuali dell’UNDIS nelle località dove si trovano le sezioni attive. Questo approccio itinerante non solo favorisce una maggiore partecipazione dei membri locali, ma contribuisce anche a rafforzare il senso di appartenenza e di comunità all’interno dell’associazione. In linea con questa filosofia, la prossima Assemblea Generale dell’UNDIS si terrà probabilmente a Sion, nel cantone Vallese, sottolineando ancora una volta l’importanza di essere presenti in modo capillare sul territorio.

In conclusione, l’UNDIS si prepara a chiudere l’anno 2024 con una serie di progetti ambiziosi e una rinnovata energia, pronta a rafforzare il suo ruolo di punto di riferimento per i decorati italiani in Svizzera e a promuovere i valori che da sempre la contraddistinguono: onore, merito e servizio alla comunità.

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L’UNDIS si incontra per il proseguo delle sue attività

L’UNDIS si incontra per il proseguo delle sue attività

Il 16 aprile scorso, nonostante la presenza limitata, l’Unione Nazionale Decorati Italiani in Svizzera (UNDIS) ha tenuto una riunione per consolidare le sue iniziative in corso per il 2024.

Oltre all’approvazione dei documenti in sospeso, il Comitato UNDIS ha delineato le fondamenta per l’istituzione delle tre Sezioni concordate durante l’ultima assemblea nel dicembre 2023.

Tra i presenti figuravano il Presidente Carmelo Vaccaro e i membri Domenico Campi e Domenico Silleri, insieme ai presidenti designati delle Sezioni di Ginevra e Berna, Fabio Campitelli e Mariano Franzin. In aggiunta, si è unito alla riunione Angelo Di Lucci in qualità di simpatizzante.

Durante l’incontro, il Presidente Vaccaro ha condiviso la volontà del Presidente designato della prossima Sezione Vallese, Domenico Mesiano, il quale si è dichiarato pronto ad avviare la Sezione nel prossimo futuro.

Il Presidente ha sottolineato che sebbene l’UNDIS stia vedendo un aumento del numero di soci, questo numero non è ancora sufficiente considerando la quantità di decorati presenti in Svizzera. Pertanto, il Comitato ha deciso di inviare una lettera circolare a tutti gli indirizzi a disposizione, allo scopo di presentare l’UNDIS e sollecitarne l’adesione.

Successivamente, i presidenti delle Sezioni suddette contatteranno le persone nei rispettivi territori di competenza per spiegare l’importanza di questa prestigiosa Associazione e incoraggiarne la partecipazione.

Sono stati inoltre evidenziati altri argomenti che saranno discussi nella prossima riunione.

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L’UNDIS a Berna annuncia la fondazione di tre sezioni in Svizzera

L’Unione Nazionale Decorati Italiani in Svizzera (UNDIS) ha scelto la capitale, lo scorso 9 dicembre, per l’Assemblea Generale 2023, secondo le regole statutarie, presso la Missione Cattolica di Berna.

Ad aprire i lavori è stato S.E. Gian Lorenzo Cornado, il quale si è congratulato per la lodevole iniziativa e ha offerto il suo contributo con consigli utili per accrescere e migliorare la missione dell’UNDIS presso la comunità italiana in Svizzera.

Coadiuvato dal Cav. Mariano Franzin, il Presidente Carmelo Vaccaro ha annunciato le linee guida concordate con il Comitato Direttivo Nazionale nel suo discorso. Dopo i ringraziamenti a S.E. l’Amb. Cornado per la sua gradita presenza, Vaccaro ha confermato la convinzione che l’UNDIS sia stata fondata con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per coloro che attribuiscono grande valore ai principi italiani, gli stessi che hanno reso l’Italia un baluardo socio-culturale amato e rispettato in tutto il mondo.

Nonostante l’assenza di alcuni soci dalla Svizzera e importanti membri del Comitato Direttivo Nazionale per motivi di salute o imprevisti dell’ultimo momento, l’Assemblea è stata seguita da una folta rappresentanza di decorati e simpatizzanti.

Vaccaro ha ricordato che oltre alla decorazione conferita, è stato affidato all’UNDIS l’importante incarico di preservare i valori della Repubblica Italiana e diffonderli tra i connazionali in Svizzera e ovunque siamo chiamati a operare. Uno degli scopi principali dell’UNDIS è essere conciliante e mettersi a disposizione di chiunque ritenga utile la nostra collaborazione.

L’impegno dell’UNDIS sarà concentrato in attività di interesse generale, facendo ampio uso dell’attività di volontariato e contribuendo al riarmo civico. Inoltre, si impegnerà maggiormente per tutelare il diritto e il rispetto delle istituzioni italiane e svizzere, contribuendo a rendere gli insigniti esempi di probità e correttezza civile e morale. L’UNDIS intende rafforzare la sua convinzione di svolgere un ruolo di ispirazione per le future generazioni, coinvolgendosi attivamente in attività benefiche e di volontariato, estraniandosi da qualsiasi attività politica e escludendo qualsiasi forma di discriminazione.

Appartenere a un ordine cavalleresco, afferma Vaccaro, è considerato un grande onore e conferisce prestigio all’individuo decorato. Ricevere una decorazione dallo Stato italiano significa essere riconosciuti e premiati per merito, impegno o contributo eccezionale in un determinato campo. In sintesi, un ordine cavalleresco rappresenta un riconoscimento ufficiale e prestigioso dei meriti speciali di un individuo, oltre a essere una tradizione storica e un impegno per valori e obiettivi specifici. È fondamentale fare un uso appropriato delle onorificenze, rispettando il decoro delle insegne, soprattutto, è essenziale esserne degni.

Successivamente, il Cassiere, MdL Antonio Bello, ha informato sullo stato attivo della tesoreria. Tra i punti dell’ordine del giorno, figuravano alcuni aspetti importanti decisi nell’ultima assemblea di dicembre 2022, decisioni volte a rafforzare l’UNDIS con diverse azioni che sono state puntualmente completate, come l’aumento dei soci e simpatizzanti, la creazione di un sito internet: https://undis.ch, la realizzazione di una brochure informativa e lo statuto dell’UNDIS in formato cartaceo. La presenza della Bandiera in diversi eventi commemorativi, come a Mattmark o alla commemorazione del 4 novembre a Losanna e Ginevra, e la realizzazione di una cravatta con il logo dell’UNDIS, offerta dal Segretario MdL Giuseppe Di Stefano e dall’Ing. Domenico Campi. I donatori sono stati prontamente ringraziati dal Presidente e applauditi dalla platea.

Uno dei momenti più attesi di questa Assemblea è stato l’annuncio della fondazione di tre sezioni in Svizzera, previste per i primi mesi del 2024: Ginevra, VD e VS, Berna e Neuchâtel. Il Comitato Direttivo Nazionale ha dato mandato di formare le Sezioni, secondo lo Statuto, al Cav. Fabio Campitelli per il Cantone di Ginevra, all’Uff. Domenico Mesiano per i Cantoni VD e VS, e al Cav. Mariano Franzin per i Cantoni di Berna e Neuchâtel.

I lavori statutari si sono conclusi con il pranzo offerto dall’UNDIS ai suoi soci e simpatizzanti presenti.

L’UNDIS è fiduciosa in un futuro guidato dai valori che ci accomunano e cercherà sempre di proporsi come un faro di ispirazione per tutti coloro che ne condividono le finalità.

L’UNDIS partecipa alla Commemorazione del 4 Novembre a Losanna e Ginevra

La Bandiera dell’UNDIS ha sventolato nelle celebrazioni in occasione del 4 Novembre a Losanna e Ginevra del 2023. Ai piedi dei due monumenti eretti ai nostri caduti, l’UNDIS ha deposto un cuscino di fiori.  

La cerimonia del 4 novembre è una tradizione rispettata in Svizzera e all’estero, segnando un evento significativo per numerose associazioni e istituzioni. La partecipazione a questa commemorazione è divenuta una prassi per molti connazionali e rappresentanti delle autorità consolari, cantonali e municipali. Anche in molte località del Cantone di Ginevra, Vodese e Vallese, che rientrano nella Circoscrizione Consolare di Ginevra, non è mancata la rilevanza attribuita a questa data da parte della nostra Associazione.